Non facciamo che sia... "L`ultimo capodanno"

Rieccomi, sfinita stonata. Si, o bisogno di rilassarmi un poco. Non vedo l`ora che passi questo mese di dicembre, un mese per me e per i miei un poco più  stressante del solito. Pensate, inizia già il 7  dicembre, con le solite consuetudini e i soliti rituali ( forse rituali è una parola non adeguata ) per il mio compleanno. Poi si prosegue ai preparativi per il 22, compleanno di Daniele, il mio nipotino, ( ha compiuto 3 anni ) riprendono i preparativi come per tutti per il Santo Natale. Passati questi giorni, si ricomincia con i preparativi per il 28, compleanno del papà del mio nipotino. Proseguendo poi per i saluti all`ultimo dell`anno accogliendo il meglio possibile il nuovo anno che verrà. Ed ora non posso fare altro che pensare a Lucio Dalla con la sua canzone “ L`anno che verrà“.
Certo il Natele è passato, ma come dobbiamo affrontare questo capodanno?

Io ho paura, non vorrei che arrivasse. Ho paura di tanta arroganza ed ipocrisia che cresce in noi, lasciandoci affondare in un bicchiere di bevanda che ci pizzica la gola e ci solletica il naso con le sue spumeggiante bollicine. Ho paura di tutto quello, di tutto quello che faremo, del nostro comportamento. Al mondo ne siamo a milioni, ma a chi toccherà questa volta?
Saremmo noi o i nostri cari? I nostri amici forse? O i figli dei nostri amici?
Se siamo fortunati, forse a noi toccherà solo 
sentire la notizia il giorno dopo “ The Day After” se siamo fortunati forse ha colpito solo estranei, persone che non ci toccano direttamente, si, solo perché siamo stati fortunati a non essere stati colpiti quest´anno direttamente, ci prendiamo il diritto L´anno prossimo di questi giorni, a continuare ad essere ipocriti ed egoisti, 
a cercare di divertirci a più non posso bevendo, sparando fuochi all`impazzita, dimenticandoci addirittura il motivo, il perché, cosa stiamo festeggiando. Mandiamo i nostri figli appena 18enni o meno in DISCOTECA dimenticandoci chi da anni oramai, come L´anno scorso, a chi ha perso la vita, alle famiglie che ancora oggi piangono i loro cari che non ci sono più. Dimenticandoci incuranti di quelli che L´anno scorso hanno preso il nostro posto o quello dei nostri cari, giacendo nella notte sull`asfalto freddo è bagnato. Hanno preso il posto dei nostri figli colpiti da colpi di pistole o razzi lanciati in mal modo incoscientemente, o essendo stati colpiti da quegli enormi cipolloni che fanno tanto rumore, un rumore che qualche bambino ci ha lasciato la vita e mai più nessun rumore potrà sentire.

È ormai da anni che gli altri prendono il nostro posto, ci danno la possibilità di cambiare il modo di festeggiare, con la loro morte ci fanno capire di agire diversamente, più umani più altruisti, più amici, più fratelli, più consapevoli in quello che facciamo. Perché di male, se apriamo gli occhi, c´e n`e già tantissimo al mondo, non dobbiamo cercarcelo apposta.

OK sia quel che sia, malgrado tutte le mie insicurezze o paure, non posso fare altro che augurare a me e tutti quanti nel mondo, un sereno fine 2009 ed un felicissimo, lieto, prospero, Anno  2010. Auguri a tutti. :-)


"L'anno che sta arrivando tra un anno passerà, io mi sto preparando, è questa la novità"
"l'anno vecchio è finito ormai, ma qualcosa ancora qui non va."

2 Responses to “Non facciamo che sia... "L`ultimo capodanno"”

Gianna ha detto...

Carissima, puoi già inviare la tua poesia al post che trovi nel link in alto a destra.

riccardo uccheddu ha detto...

Hai ragione, Rosa... oramai sembra che siano altri, a decidere per noi...
E spesso si tratta delle decisioni più importanti.
Ma è proprio per questo che dobbiamo riprenderci in mano la nostra vita e non lasciare che noi o i nostri cari facciano/facciamo la fine dei burattini... più o meno senza fili.
In OGNI caso, buon anno a te ed ai tuoi!

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