I sogni son desideri!

 Che cosa posso desiderare di meglio dall`anno 2014 e da tutti gli altri che verranno? Che cosa augurare a me e al Mondo intero! Per il momento dico che, spero che ogni anno porti Pace e serenità nel Mondo, nel Cuore di ogni persona. Che nessuno smetta mai di essere Bambino dentro, sognare, ridere e soprattutto, quando si litiga con una persona Cara, Amica o altro, di non abbandonarla proprio li, perché quello e il momento che quella persona ha più bisogno di noi!
Desiderare dal mondo un poco più d`altruismo e meno ipocrisia!
 
Desidererei che le Porte delle chiese non fossero chiuse a chiave, per ogni volta che una persona senta il bisogno di entrarci! Non si può dover prendere un appuntamento per entrare nella casa del Signore! "La casa del Signore è sempre aperta" che fine hanno fatto queste sacre parole?
Sempre più persone trovandosi in disperazione decidono di togliersi la vita! Chissà se quelle persone, prima di fare quel passo hanno cercato di entrare nella casa del Signore per confidarsi con lui, ma trovando anche quella chiusa, non gli è restata altra soluzione di sfogo, togliersi la vita! Le Porte delle chiese nel Mondo non devono essere chiuse a chiave, uguale che ora sia, quello è l`unico rifugio per un disperato, la casa di DIO! Le chiese non Hanno bisogno di avere Statue o accessori vari fatti d`oro, la casa del Signore non ha bisogno di oro, non bisogna di accessori di valore commerciale. La casa del Signore deve essere un luogo di pace, di tranquillità, anche se con solo un Altare, dei seggiolini e una CROCE!

                            A tutti un sereno e Felice anno 2014

Le prigioni dell`Anima!

Lei! Il suo carattere, il suo modo di essere, è tutto quello che io non ho mai voluto essere, che ho sempre rifiutato di essere, ma, è stata e sarà sempre mia figlia!
Io! Io sono colei la quale lei ha sempre avuto paura di assomigliare, tutto quello  che lei ha sempre rifiutato... Sua Madre!
 

Un pensatore è la sua "domanda"

Un giorno un pensatore indiano fece la seguente domanda ai suoi discepoli:
“Perché le persone gridano quando sono arrabbiate?”
“Gridano perché perdono la calma!” rispose uno di loro.
“Mah perché gridano se la persona sta al suo lato?”
disse nuovamente il pensatore.
“Bene, gridiamo perché desideriamo che l’altra persona ci ascolti”
replicò un altro discepolo.  E il maestro tornò a domandare:
“ Allora non è possibile parlargli a voce bassa?”
Varie altre risposte furono date ma nessuna convinse il pensatore.  Allora il maestro esclamò:
“ Voi sapete perché si grida contro un’altra persona quando si è arrabbiati? Il fatto è che quando due persone sono arrabbiate, i loro cuori si allontanano molto. Per coprire questa distanza bisogna gridare per potersi ascoltare. Quanto più arrabbiati sono, tanto più forte dovranno gridare per sentirsi l’uno con l’altro. D’altra parte, che succede quando due persone sono innamorate? Loro non gridano, parlano soavemente. E perché? Perché i loro cuori sono molto vicini. La distanza tra loro è piccola. E quando l’amore è più intenso, non è necessario nemmeno sussurrare, basta guardarsi. I loro cuori s’intendono. E’ questo che accade quando due persone che si amano si avvicinano.“  
Infine, il pensatore concluse dicendo:
“quando voi discuterete non lasciate che i vostri cuori si allontanino, non dite parole che li possano distanziare di più, perché arriverà il giorno, in cui la distanza sarà troppa!”

(Mahatma Gandhi)

Tanto va la gatta al... Merlo!

Questa mattina,
se non fosse stato per i miei due felini che la pappa reclamavano, io sotto le coperte al calduccio me ne restavo .
Dopo un poco, vedendo il mio gatto tutto teso e immobile che aspettava, mi son chiesta a cosa lui sperasse in quella precisa attesa.
Non sapendo, mi son mossa camminando verso lui che dritto stava sulla sedia del balcone.
Ho guardato fuori anch’io, e vi dico, che meraviglia! Un chiarore, uno splendore.
Tutta notte ha nevicato, ricoprendo tutto in bianco, sia sui tetti sia giardini.
La, su un albero tutto nudo ma bianco di neve ricoperto, se ne stava accovacciato e tutto solo, un povero nero uccello, era un Merlo freddoloso!
Mi son detta: “Ecco il gatto cosa aspetta e tanto spera! ” Il povero Merlo è rimasto su quell`albero per quasi un’ora.
Mentre il gatto con sua falsa indifferenza, con lo sguardo la sua sperata preda non mollava.
Ogni tanto io sbirciavo verso il Merlo con un unico pensiero, era quello di salvarlo, sia dal gatto sia dal freddo.
La morale poi è questa, “ Io ti salvo dal mio gatto, chi ti salva poi dall’altro?”

Musica: Un paio dei miei preferiti !

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