Non servono parole per il 4 Novembre, vogliamo solo la PACE !!!

E si, la prima guerra mondiale fù l´inizio di tutte le tragedie che hanno seguito finora da allora. Quella guerra costò all´Italia 650 mila morti, i mutilati di quella guerra sembrano essere stati molti di più di quanti abitanti avessero insieme le città di Trieste, e di Trento, le terre che ottenne l´Italia dall`Austria.
Riposate in pace
Mah, oramai non servono parole per commemorare tutti i nostri defunti, e non solo dalla prima guerra mondiale, ma tutti i caduti di tutte le guerre fin ora. Lascio solo parlare le testimonianze dei caduti stessi, delle lettere scritte di loro pugno durante la guerra del 1918
                                          Lettere dal fronte

Chi dal 4 novembre trae motivo di orgoglio per la "guerra vittoriosa"farebbe bene a rileggere queste lettere scritte dalle vittime di una guerra sanguinosa e inutile, (l'ex primo ministro Giolitti scrisse che l'Austria
aveva offerto all'Italia Trento e Trieste in cambio della non belligeranza).

"Maesta' inviamo a V.M. questa lettera per dirvi che finite questo macello inutile. Avete ben da dire voi, che e' glorioso il morire per la Patria. a noi sembra invece che siccome voi e i vostri porchi ministri che avete voluto la guerra che in prima linea potevate andarci voi e loro. Ma invece voi e i vostri mascalzoni ministri, restate indietro e ci mandate avanti noi poveri diavoli, con moglie e figli a casa, che ormai causa questa orribile guerra da voi voluta soffrono i poverini la fame! Viliacchi, spudorati Ubriaconi, Impestati, carnefici di carne umana, finitela che e' tempo li volete uccidere tutti? Al fronte sono stanchi nell'interno soffrono la fame, dunque cosa volete? Vergognatevi, ma non vedete che non vincete, ma volete che vadino avanti lo stesso per ucciderli. Non vedete quanta strage di giovani e di padri di famiglia avete fatto, e non siete ancora contenti? Andateci voi o viliacchi col vostro corpo a difendere la vostra patria, e poi quando la vostra vita la vedete in pericolo, allora o porchi che siete tutti concluderete certamente la pace ad ogni costo. Noi per la patria abbiamo sofferto abbastanza, e infine la nostra patria e' la nostra casa, e' la nostra famiglia, le nostre mogli, i nostri bambini. Quando ci avete uccisi tutti siete contento di vedere centinaia di migliaia di bambini privo di padre? E perche'?per un vostro ambizioso spudorato capriccio."
Preghiamo per voi
Lettera dal fronte del tenente Angelo Campodonico, 1915.

Durante le oscurissime notti, quando scoppiano sulle trincee terribili granate, i soldati cercano uno scampo nel ritirarsi indietro, e allora io e gli altri ufficiali li ricacciamo, puntando il nostro moschetto carico, pronto ad agire ad ogni tentativo di fuga. Forse questi soni momenti peggiori della guerra, quando noi, sotto il grave peso dell'enorme responsabilita', siamo costrettiricorrere a qualunque mezzo, pur di obbedire anche noi agli ordini che ci vengono da fonte superiore.
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Lettera di protesta di un italiano, Padova, 28 maggio 1916

Signor re, basta tanto macello di carne umana. Loro signori tutti birboni sono in salvo, i nostri poveri tutti al macello. Volete conquistare la terra e ammazzare i cittadini? Dite voi signori di amare la Patria e intanto distruggete chi la rende grande e gloriosa. Uccisa la gioventù e molti padri di famiglia chi lavorerà le terre italiane? Invece della guerra se aveste avuto buon senso avreste fatto lavorare tante terre incolte, e così far sfamare i popoli, ma no, li volete ammazzare. Un padre che ama i suoi figli non cerca di ucciderli per acquistare terra, lei invece si proclama padre della Nazione... che padre è? E la faccia finita che è ora, basta la guerra così infame e ingiusta. Siamo tutti stanchi: domme, bambini, uomini, anziani. La nostra bella Italia prima si diceva fiore d'Europa, ora invece lutto e pianto.
chiediamo pace
Lettera spedita a Viterbo il 14 agosto 1917 da un soldato di 21 anni.

Questa lettera e' costata una condanna a 1 anno e 10 mesi di reclusione militare per "insubordinazione"
e "lettera denigratoria".
La guerra e' ingiusta, perche' e' voluta da una minoranza di uomini i quali, profittando della ignoranza della grande massa del popolo, si sono impadroniti di tutte le forze per poter soggiogare, comandare e massacrare; che chi fa la guerra e' il popolo, i lavoratori, loro che hanno le mani callose e che sono questi che muoiono, sono essi i sacrificati, mentre gli altri, i ricchi, riescono a mettersi al sicuro.

(Fonte: E.Forcella e A.Monticone, "Plotone di esecuzione", Laterza)
Il nostro pensiero a voi







Per voi tutti i caduti in guerra

questo post lho potuto mettere insieme a mio gradimento con laiuto di un sito molto interessante. Ringrazio cordialmente i membri di peacelink.it .

2 Responses to “Non servono parole per il 4 Novembre, vogliamo solo la PACE !!!”

pasquale senatore ha detto...

Delle lettere molto toccanti,che non hanno epoca.Credo che lo stesso sentimento prevalga in molti soldati nelle guerre moderne.Forse oggi molti vanno per soldi,ma credo che il dolore dei familiari dei caduti non sia cambiato.

Un tocco di Rosa ha detto...

no, credo anche io che il tempo passa me le guerre restano sempre le stesse, il dolore per i propri cari persi in guerra ha sempre lo stesso valore attroce.
le lettere che ho letto, le ho trovate piene di stanchezza, di sofferenze... comunque grazie pasquale per il tuo carissimo messaggio.a presto.

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